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tatuaggi maschere by @melissa daye

Tatuaggi maschere | significato & gallery

I tatuaggi maschere sono un simbolo di mistero legato anche a culture specifiche e ad una parte del mondo dell’esoterismo! Inoltre il doppio talvolta viene identificato proprio con la maschera, quindi cosa spingerebbe a sceglierla come soggetto di un tattoo?

Senza avere la pretesa di comprenderlo da soli, siamo andati ad osservare qualche tatuaggio che contemplasse la maschera e la rendesse manifesta e abbiamo notato che questo soggetto vuol dire parlare di una parte di sé, magari quella più occultata, che comunica raramente con il mondo esterno, per varie ragioni!

La psicologia della maschera

Se analizziamo la maschera sotto un aspetto psicologico, possiamo vedere come può rappresentare una sorta di protezione e scudo dal mondo esterno, che ci permette di essere chiunque noi decidiamo di essere, senza poter rimanere feriti nel caso di un rifiuto: infatti in questo modo non saremo noi a sentirci rigettati direttamente, ma la maschera che stiamo indossando! Di conseguenza, vediamo come questa “tecnica” venga adottata prevalentemente da persone molto insicure, che magari in passato hanno sofferto molto e ora si ritrovano a nascondere loro stessi, per evitare che ciò avvenga nuovamente!

tatuaggi maschere ph @dora sid kalocsa
tatuaggi maschere ph @dora sid kalocsa

Non dobbiamo stupisci dunque, se quelle persone che sembrano essere sempre sorridenti e forti, in realtà siano proprio le stesse che cercano di mascherare i propri dolori e i possibili rifiuti, a causa di una forte sfiducia interiore verso il prossimo!

Tatuaggi maschere: cosa rappresentano

In alcune tribù la maschera rappresentava una sorta di transizione, dall’età fanciullesca a quella adulta! Infatti l’etimologia della parola maschera, è ancora oscura e tra le varie interpretazioni, una rimanda alla larva: ovvero quello stadio che caratterizza diverse specie nel mondo degli insetti, che gli permette di attuare un passaggio di transito nell’età matura!

A supporto della tesi appena argomentata, possiamo vedere come anticamente nella popolazione dell’Oceania, come rito di passaggio, i giovani si cospargessero il volto e il corpo di cera e creta che, una volta solidificati, dovevano lasciare fino al giorno seguente: da quel momento in poi venivano riconosciuti effettivamente come adulti.

Il significato e l’utilizzo dei tatuaggi maschere nelle diverse culture

La maschera è anche un oggetto sacro in talune circostanze, o che esalta alcuni aspetti della vita, mentre per le popolazioni native indossare una maschera significava comunicare il proprio status sociale ( per il popolo Maori era così! ).

Maschera in Egitto

Particolarmente famosa risulta essere la maschera mortuaria egizia, che veniva posizionata sopra il viso del defunto e il suo utilizzo era finalizzato a rafforzare l’anima e a condurre il suo spirito nel mondo dell’aldilà, allontanando gli spiriti maligni!

Maschera in Occidente

In occidente conosciamo bene il significato della maschera! Assume infatti diverse connotazioni a seconda del suo utilizzo: basti pensare a Pulcinella a Napoli o al carnevale di Venezia. Per non parlare della maschera nel teatro greco, in cui commedia e tragedia convivono e vengono rappresentate da due maschere: una sorridente e l’altra che piange.

Maschera in Messico

Negli ultimi anni abbiamo visto poi un grande successo, nel mondo dei tattoo, delle maschere chicane: il più delle volte rappresentate sul viso di donne stupende, rimandando alla dualità della vita e della morte ( aspetto molto importante nella cultura messicana ) e a come tutto ciò che si è costruito durante la vita, possa essere spazzato via senza neppure accorgercene! Con questa immagine dunque, si vuole invitare sé stessi e gli altri, a ricordare sempre di vivere ogni istante al massimo, finché se ne ha ancora la possibilità!

Maschera nell’antica Roma

Nell’antica Roma, venivano chiamati maschere tutti coloro che possedevano la cittadinanza romana; inoltre attraverso le maschere funerarie dei propri antenati, si poteva manifestare il proprio status sociale.

Maschera nella popolazione Inuit

Nella cultura Inuit invece le maschere vengono utilizzate dalle donne che le portano sulle loro dita, durante la danza rituale e i canti.

Maschera in Australasia

Nella cultura dell’Australasia, che abbraccia Australia, Nuova Zelanda e le isole dell’Oceano Pacifico, vengono indossate grandi maschere scure che spesso arrivano a ricoprire tutto il corpo.

Maschera in Oriente

In alcune culture orientali e nel teatro di Bali, la maschera rappresenta una tendenza demoniaca che viene scoperta nell’animo umano e successivamente scacciata via: per questo vengono utilizzate con molto rispetto.

Maschera in Giappone

Tra le maschere più famose ricordiamo poi quella giapponese, la maschera Oni, che in origine veniva utilizzata a scopo religioso, per allontanare gli spiriti maligni: i preti infatti le indossavano durante le cerimonie sacre.

Maschera Maori Polinesiana

Infine vogliamo menzionarvi il moko della cultura Maori Polinesiana: si tratta di un tattoo che veniva fatto in età adolescenziale e la sua esecuzione indicava il passaggio all’età adulta; andava quindi a ricoprire tutto il viso, proprio come una maschera.

Quindi era considerata una pratica molto importante e sacra: infatti gli stessi tatuatori ( definiti thouga ta moko – specialisti del moko ) erano visti come persone intoccabili e sacre ( “topu” ). la tecnica prevede di “scolpire” la pelle con uno strumento particolare e questa modalità di realizzazione, rende il disegno molto più rialzato sulla superficie della pelle!

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