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cura del tatuaggio by @tattoodefender

Cura del tatuaggio: creme e consigli

Un tatuaggio è senza dubbio un segno importante sulla nostra pelle. E’ di fondamentale importanza dunque che venga trattato a dovere per evitare infezioni e per mantenere la pelle liscia e compatta. Vediamo dunque come prendersi cura del tatuaggio appena fatto, quali precauzioni osservare ed i prodotti più adatti.

Cura dal tatuatore

Quando il tatuatore ha terminato di realizzare il vostro ‘figlioletto’, disinfetta la parte interessata e lenisce la pelle con una crema altamente idratante. Successivamente andrà a coprire il tatuaggio con pellicola trasparente, che serve ad isolarlo e a proteggerlo da polvere e residui: come abbiamo accennato prima, stiamo per curare una ferita ancora aperta che ha bisogno del suo tempo per poter cicatrizzare e non essere infettata da batteri e germi.

Cura a casa

Dopo circa tre quattro ore dall’esecuzione del tattoo dovremo togliere con delicatezza la pellicola e sciacquare la pelle con acqua fresca e tamponare con un panno privo di peli (il lino è perfetto), si andrà ad applicare un abbondante strato di crema protettiva. Se siamo nella stagione invernale e il tatuaggio è in un punto critico (magari è a diretto contatto con gli indumenti), è consigliabile rimettere un nuovo foglio di pellicola e ripetere il procedimento di lavaggio e idratazione per altri due o tre giorni. Un ottimo consiglio è quello di lasciare il tatuaggio libero di respirare all’aria, così da favorire la cicatrizzazione, ma sempre cospargendolo di crema, indispensabile per eliminare le crosticine che si staccano e ad ammorbidire l’epidermide, scongiurando anche la comparsa di un eventuale prurito. Dopo una decina di giorni il tatuaggio splenderà in tutta la sua bellezza.

Creme consigliate

cura del tatuaggio ph @inkali tattoo
cura del tatuaggio ph @inkali tattoo

Quali creme utilizzare per trattare un tatuaggio? Molti tatuatori hanno in studio una linea completa di creme specifiche, appositamente formulate per lo scopo. In alternativa, è possibile acquistare in farmacia il classico Bepanthenol (costa pochi euro), una pasta che viene utilizzata anche per curare le irritazioni delle pelli più sensibili. Da applicare 3 volte al dì per qualche settimana, visto che l’ossido di zinco accelera il processo di cicatrizzazione del tatuaggio. L’unico difetto di questa crema, oltre al fatto di essere molto oleoso, è quello di macchiare un po’ la cute. E’ però completamente antiallergica e si adatta quindi a tutti i tipi di pelle. Da evitare assolutamente il Gentalyn Beta, che serve solo a curare le infezioni e non ad idratare. Altro consiglio è quello di applicare anche creme idratanti come la Nivea.

E la vaselina?

La maggior parte dei tatuatori professionisti una volta terminato il tatuaggio applicano su di esso un sottile strato di vaselina. Tempo fa era abitudine utilizzare questo lubrificante anche dopo 7 o 10 giorni, nonostante il tatuaggio è da considerarsi guarito dopo circa 30 giorni. Oggi invece, la vaselina è stata non del tutto ma quasi del tutto rimpiazzata da creme idratanti e prodotti simili. E’ sconsigliato applicare la vaselina sul tatuaggio fresco perché questa tende a rendere più morbida la pelle ed evita la traspirazione e ciò non fa bene né alla pelle della persona, né al tatuaggio, il quale si seccherà più lentamente aumentando anche i tempi di guarigione.

Questo tipo di crema è impermeabilizzante, proprio per le sue caratteristiche può essere applicata prima del bagno o della doccia, magari insieme ad un sapone neutro utile per evitare che la pelle si irriti. Ricapitolando la vaselina si usa solo dopo il tatuaggio e durante l’igiene quindi doccia/bagno.

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